giovedì 27 febbraio 2014

Metti un link e Facebook ti castiga!



La leggenda narra che Mark non fosse interessato ai soldi. Facebook era nato come un progetto gratuito, capace di connettere le persone nelle Università americane e poi nel mondo.
Il concept di Facebook resta questo: per iscriversi non si richiede un abbonamento e tutto resta gratuito.
Ok bello, però sappiamo che per fare marketing, per trasformare questa piattaforma in una base lavorativa è ormai fondamentale spedire qualche soldino a Mark e soci.
Senza advisory le pagine non crescono e soprattutto non crescono le visualizzazioni. Insomma dalla California ti dicono: "Puoi usare Facebook gratis quanto vuoi, ma se vuoi essere visto, devi pagare".

Algoritmi che cambiano settimanalmente, regole riviste, modifiche che seguono una loro logica, d'altra parte se i social sono il mezzo più potente per fare marketing (se il lavoro è fatto bene), è impensabile che tutto questo venga offerto senza una minima spesa.
Il fatto è che Mark sembra volerci complicare ulteriormente la vita: da poco infatti i post che contengono link esterni vengono visualizzati da meno persone.

Facciamo una premessa: se la pagina che gestiamo ha campagne attive, solitamente anche con post contenenti link esterni la capacità di visualizzazione resta alta (poi chiaramente dipende dalle azioni compiute dalla nostra community), ma in linea di massima, Facebook ha deciso di chiudere tutte le porte che indirizzavano a strade esterne.

Probabilmente il team di Zuckenberg ha studiato a lungo i flussi e ha notato che molti, moltissimi post contenevano link che di fatto portavano gli utenti fuori da Facebook. E dunque cosa ci guadagnava la piattaforma? Ecco quindi il colpo di genio: diminuire la visibilità di tali post.
Spesso nel nostro lavoro siamo portati ad inserire dei link, anche perché uno degli obiettivi è quello di portare traffico al sito che rappresenta il nostro cliente. Ma se adesso, inserendo indirizzi, la capacità di visualizzazione è ridotta, cosa possiamo fare?

Prima di tutto provate a testare voi stessi cosa sta accadendo. Usate una vostra pagina di prova e create due post identici. In uno inserite un link esterno, nell'altro no. 8 volte su 10 noterete che il secondo post ha ottenuto maggiori visualizzazioni.

Che fare dunque? Adesso arriva il bello, perché possiamo lamentarci, odiare Facebook, ma le decisioni non le prendiamo noi e dunque o ci adeguiamo oppure rischiamo a breve di far sprofondare la nostra pagina nell'anonimato (insieme alla nostra brillante carriera). Io consiglio di inserire nella Home una Tab che porti al sito e con un piano ben strutturato, provare ad iniziare ad educare la community ad utilizzare questo pulsante per raggiungere il sito.

Dovrà forzatamente cambiare il linguaggio e il modo di rivedere una strategia. Una pagina a mio avviso dovrà assomigliare sempre più ad un sito. Post con news e diverse tab capaci di portare la community dove preferiamo e che possa mostrare tutte le potenzialità del brand. Se Facebook ci chiude le porte, noi all'interno di queste porte dobbiamo creare il nostro mondo e maggiore sarà la nostra abilità, maggiori saranno comunque gli utenti che raggiungeranno il nostro sito.

Questo il mio pensiero oggi, poi domani Facebook cambierà ancora qualcosa e il ragionamento verrà ribaltato :)


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